sull'improvvisa potenza di Chloé di Chemena Kamali e sulla sua capacità di trasformare celebrità simpatiche e inoffensive in It-girl: un termine cliché che le riviste, come questa, hanno spesso usato per descrivere donne famose ma inconoscibili che si vestono con coraggio. La trasformazione più evidente è stata quella di Daisy Edgar-Jones. Grandi maxi abiti boho con volant,e le gigantesche borse hobo hanno liberato l'attrice dall'atteggiamento compassato, rosa inglese, che la seguiva da quando interpretava il ruolo diPersone normaliè la timida Marianne.
"Si tratta soprattutto di un modo intuitivo di vestirsi", ha affermato la stessa Kamalidella ragazza Chloé. "Penso che ci sia questo desiderio di disfacimento, libertà, morbidezza e movimento." Il suo è un atteggiamento bohémien suscitato dalle collezioni che Karl Lagerfeld produsse per la maison negli anni '70, quando "la gente voleva liberarsi dalle convenzioni e dagli stili di vita tradizionali". Si racconta, quindi, che il primo look maschile di Kamali avrebbe debuttato su Timothée Chalamet, che interpreta Bob Dylan, un autoproclamato "rolling stone", che emerge dalla natura selvaggia della scena beatnik di New York in.
Timothée Chalamet a New York.
Lo Stewart di NYL'attore è stato fotografato al Museum of Modern Art, vestito con una giacca di pelle scamosciata personalizzata realizzata da Kamali – non dissimile dalle giacche da guerra un tempo indossate da Dylan – con pantaloni Bape a righe di noce, stivali Red Wing e un anello geometrico di Cartier. Sfoggia ancora una ciocca di baffi delicati sul labbro superiore, che nel contesto del suo ultimo ruolo, e dell'universo più ampio di Chemena Kamali, non è tanto un simbolo di burbero maschile quanto di un bohémien che sta diventando maggiorenne.
Chloé
Borsa Paddington nera